Il laboratorio di falegnameria sociale “Modellare lo spazio, costruire relazioni”, realizzato nell’ambito del progetto “Orbite! Nuove traiettorie per l’aggregazione giovanile” si è svolto presso gli spazi dell’Associazione di Promozione Sociale Factory ZeroZero di Senigallia tra il 17 aprile e il 22 maggio appena trascorsi. Ad esso hanno preso parte, oltre agli organizzatori, una ventina di giovani provenienti non solo dal tessuto cittadino, ma anche, in gran parte, da paesi e città limitrofi: Jesi, Fano, Monte San Vito, Mondolfo.
Il primo incontro è stato in gran parte dedicato alla presentazione del progetto ed alla costruzione di un significato condiviso riguardo all’idea progettuale da realizzare. Con l’aiuto delle tecniche del brainstorming e del moodboard, i partecipanti, accompagnati dai docenti, hanno infine deciso di co-progettare e realizzare un manufatto in legno riciclato, da poter utilizzare in futuro sia come bar per il giardino esterno dell’Associazione, ma anche come bar “removibile e itinerante” che potrà “seguire” l’Associazione stessa nelle sue trasferte cittadine e regionali, per eventi culturali, festival e fiere. Il valore sociale del progetto, oltre alla condivisione delle varie fasi laboratoriali e di un momento conviviale finale, ha preso corpo nella scelta di destinare il futuro bar alla co-gestione tra l’Associazione stessa da un lato, e, dall’altro, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al laboratorio, affinché ognuno possa fruirne in base ai propri bisogni/desideri ed il manufatto possa realmente essere ganglio di nuove relazioni possibili.
Dal punto di vista più “tecnico”, essendosi comunque trattato anche di un vero e proprio laboratorio di falegnameria, sotto la guida e la supervisione dei docenti si è provveduto al reperimento del materiale, alla progettazione (con tanto di disegni su carta e su pavimento), alla conoscenza degli strumenti e all’approccio con le varie fasi di lavorazione del legno: sgrossatura, carteggiatura, piallatura, taglio, incollaggio, finitura, e, infine, all’assemblaggio dei vari componenti in legno, per la realizzazione del bar. Non è mancato nemmeno lo studio di un’insegna ornamentale, realizzata (grazie alla preziosa presenza, tra i partecipanti, di allievi ed ex-allievi dell’Istituto d’arte Apolloni di Fano) con la tecnica dell’intaglio su legno.
Alla fine dell’ultima giornata di laboratorio, il manufatto risultava finito nella sua struttura principale, ma non del tutto compiuto. Ma anche questo rientrava nelle prospettive degli organizzatori e non rappresenta altro che un’occasione per incontrare di nuovo i partecipanti che lo desiderino e completare l’opera tutti insieme, darle un nome e immaginarne le future vite.
In sostanza, il nostro viaggio in orbita non è ancora finito. Anzi, è appena cominciato.
